lunedì 7 gennaio 2019

Un anno di servizio alla Collegiata dell'associazione AMAD: grazie!

La Collegiata è un luogo dove alcune persone, che sono alla ricerca della bellezza dell’arte, incontrano altre persone che rendono ancora più bello quel luogo con la loro umanità e la loro capacità di costruire un dialogo.
Tanto premesso desidero esprimere anche pubblicamente i più sinceri ringraziamenti a Laura Marazzi, che ormai da più di un anno ha assunto l’ufficio di Conservatore del Museo della Collegiata. Penso di interpretare i sentimenti di tutti noi, manifestandole grande stima per le sue vaste competenze professionali di storica dell’arte, che abbiamo modo di apprezzare ogni giorno grazie alla sua presenza in Collegiata, non meno che per le sue qualità umane che, come noto con piacere, hanno riscosso tutta la simpatia dei volontari e di chi con lei è chiamato a collaborare. Siamo certi che questa ricchezza professionale ed umana, la sua capacità di ascolto e la prudenza di giudizio, possano orientare e dare sicurezza a tutta la Associazione degli Amici di Masolino nell’impegno quotidiano presso il nostro Museo.
Lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo, perché il nostro patrimonio storico-artistico sia adeguatamente conservato e diventi sempre più una meta appetibile per un vasto pubblico. Come sapete, nei mesi scorsi, Laura ha riformulato le proposte didattiche per le scuole: si tratta di laboratori che vanno a integrare la visita guidata. Pensati per le diverse età scolari, rappresentano un arricchimento della proposta che il museo rivolge ai propri avventori. Ovviamente anche i volontari sono coinvolti nella loro realizzazione.
Chi di voi ha avuto modo di vedere queste attività, svolte nei mesi scorsi, mi ha sempre riportato commenti positivi, sia personali che raccolti dal pubblico. Sono progetti che danno un valore aggiunto alla visita.
Il 2018 si è rivelato un anno intenso, dopo gli onerosi interventi svolti nell’estate 2017 sull’arco di ingresso, siamo in attesa di ricevere le autorizzazioni necessarie all’intervento di consolidamento del rosone presente sulla facciata della Collegiata. E’ recentemente tornato in Chiesa il lampadario quattrocentesco: dopo essere stato esposto da marzo a settembre presso la Venaria Reale per la mostra “Restituzioni”, visitata da oltre 70.000 persone, fa ora bella mostra di sé sotto le volte della Collegiata.
La sua copia, conservata in Chiesa di Villa, è stata oggetto di una prima ricognizione e depolveratura da parte della prof.ssa Miazzo, nell’attesa di reperire i fondi necessari per completare questo interessantissimo progetto. Grazie a chi si è unito allo sforzo economico delle Signore del Centro storico che si sono fatte promotrici di questo intervento preliminare.
E’ stato appena completato anche il restauro della “Sacra Famiglia” conservata nella prima sala, l’operazione affidata alla restauratrice Isabella Pirola ha restituito intera leggibilità ad un’opera che non ha mandato di riservare sorprese.
Molti altri interventi ci attendono il prossimo anno, siamo sempre alla ricerca di sostegni economici.
Ma il 2018 è stato anche irrorato da un vino nuovo, “Il Collegiata”: per questo dobbiamo dire grazie a Francesco Nutricati e alla sua famiglia che lo sostiene. Attraverso il suo impegno e la sua passione abbiamo potuto finalmente dire: “Come è buono il vino della nostra terra!” In attesa del prossimo!
Grazie anche ad Alberto che con il suo sorriso nella sua Locanda riceve i nostri turisti nel migliore dei modi.
Il 2019 è alle porte: tante idee, tanti progetti, tante speranze, continuiamo a collaborare. Non mancheranno le soddisfazioni e nemmeno i problemi: nell’amicizia tra di noi e con Masolino costruiamo il futuro della Collegiata, per le nuove generazioni! Ricordate a tutti che le porte sono sempre aperte: aspettiamo nuovi volontari, proponete ai vostri amici questa bella esperienza. Infine auguro buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.   
   Dario Poretti, direttore del Museo della Collegiata. (L'articolo integrale è disponibile in formato cartaceo sul bollettino dell'Associazione AMAD)

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