venerdì 2 novembre 2012

Riflessioni di gruppo dell'assemblea pastorale parrocchiale (3)


Sintesi del gruppo numero 3:

1) Le idee più importanti tra quelle emerse ci paiono quelle che possono portare ad una maggiore conoscenza e comunicazione tra i gruppi parrocchiali per giungere ad una più ampia condivisione delle varie esperienze che già si fanno.
2) Numerose sono state le esperienze positive che ci siamo raccontati brevemente; avevano la caratteristica comune di essere rivolte a mettere insieme le persone.
3) Tutti siamo stati d’accordo riguardo al fatto che la partecipazione ad un gruppo ci inserisce nella comunità. C’è il desiderio di lavorare alla comunione tra i gruppi in parrocchia.
4) Le scelte più urgenti da compiere secondo noi, da trovare insieme, sarebbero quelle che ci portino a coinvolgere il più possibile, trasformando la comunità in qualcosa di “attraente” per tutti; si precisava che il primo pensiero su questo è per i giovani ma in fondo ciò serve per tutti e anche i giovani guardano e sono contenti di incontrare adulti che si ritrovano in un clima di famiglia dentro la comunità.
APPUNTI.
“In precedenza ho vissuto qui l’esperienza di un incontro tra gruppi che lavoravano in parrocchiadurante il quale sono usciti diversi buoni propositi ma che non sono stati poi accolti anche perchè alla fine è prevalsa l’esigenza del singolo gruppo. Ferma restando l’unità che facciamo intorno all’Eucaristia, mi piacerebbe che si mettesse in pratica di più proprio questo aiuto tra gruppi.
Proporre ad esempio ai ragazzi del calcio di dare una mano ad un’ attività della Caritas. Non vivere momenti fine a se stessi ma trovare modi di maggiore interazione tra gruppi – essere aperti a cogliere anche le occasioni che ci si presentano. Un paio di volte all’anno prevedere la partecipazione di tutti i gruppi ad un momento insieme anche conviviale per una conoscenza tra i vari gruppi anche se ciascuno ha magari dei momenti di formazione/spirituali distinti (questa ultima cosa piace a molti altri e lo si sente importante)”.
“Sarebbe bello sapere tutto quanto si fa senza disperderlo” – “C’è un bisogno di comunicazione”
Si propone di utilizzare al meglio l’informatore parrocchiale : ampliarlo ad esempio col calendario delle varie iniziative e l’indicazione anche dei referenti dei vari gruppi, degli orari di ritrovo in modo che anche persone nuove possano accostarvisi.
“occorre forse aprirli questi gruppi, la gente da fuori non li percepisce come ‘aperti’ ” (anche questo è confermato da più persone).
La cena che abbiamo fatto insieme in oratorio ad esempio è stata vista come un modo nuovo, propositivo, accogliente di incontrarsi (c’erano persone che non si vedevano da tempo)
“ dobbiamo valorizzare anche i gruppi che sono un po’ nel nascondimento ( pulizie, giardino, fiori altare, segreteria …) fanno un servizio e sarebbe giusto che ricevessero anche un Grazie per questo in qualche occasione dalla comunità”.
“l’esperienza del gruppo famiglie per diverse persone è stata significativa” “ anche i momenti di festa per gli anniversari di matrimonio, per i bimbi che hanno ricevuto il battesimo e loro famiglie”
“quest’anno al CSI abbiamo la massima partecipazione a livello giovanile rispetto agli anni precedenti – l’oratorio deve trovare idee per accoglierli e non per allontanarli”
– “ le vacanze insieme per i ragazzi, al di là del posto ove si realizzano, sono importanti; anche vacanze per le famiglie intere. L’esperienza di Pellio è nel cuore delle persone. In decanato la proposta per ragazzi non ha funzionato così bene sostiene qualcuno anche perché le scelte vanno meglio accompagnate, occorre stare con loro - Diverso per i giovani che stanno bene anche con altri giovani” “ si ribadisce che anche le vacanze per le famiglie possono aiutare tantissimo”
“tra le esperienze più belle che ci hanno visto insieme di diverse età ecc ci sono stati i recital preparati in occasione delle ordinazioni sacerdotali a Castiglione Olona anche perché ci hanno proiettato ‘fuori’ dalla parrocchia rivolti all’intero paese.”
“mi pare che dobbiamo procedere con calma perché alle volte il calendario delle persone già impegnate ‘spaventa’”
– “ un’altra bella esperienza che si fa da anni è quella della ‘stella’ natalizia con il coretto (ragazze e ragazzi in giro a cantare per le strade della città raccogliendo fondi per vari scopi)” “ anche le veglie che si sono preparate per le vigilie di Pasqua e Natale sono state sempre molto belle e partecipate e un’occasione per coinvolgere i giovani”

… e poi il tempo purtroppo è finito ma continua il dialogo sul campo!
A presto! Elena

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