giovedì 1 novembre 2012

Riflessioni di gruppo dell'assemblea pastorale parrocchiale (1)

1) che idee ci sembrano piu' importanti tra quelle ascoltate?
importanza e responsabilita' nello stesso tempo dei laici che devono sempre piu' sentirsi parte attiva della comunita' in un rapporto costruttivo con il sacerdote
saper accettare le idee di tutti e far in modo di non escludere nessuno (comunita' aperta e non chiusa)
esperienza della famiglia naturale trasferita nella comunita' parrocchiale come elemento di fraternita' tra tutti i membri
importanza dell'esperienza dell'oratorio come luogo di crescita e di interscambio tra ragazzi e famiglie

2) che esperienze positive di comunita' ho vissuto nella mia parrocchia?

incontri per la catechesi familare
esperienza dell'oratorio estivo
esperienza della caritas
cura delle celebrazioni eucaristiche
esperienza forte come ministro dell'eucarestia

3) la partecipazione ad un gruppo mi inserisce nella comunita' o separa?

se intesa come servizio inserisce; bisogna forse trovare il modo di portare a conoscenza il lavoro che viene fatto in un gruppo a tutti gli altri partendo innanzitutto dal consiglo pastorale , presentare alla comunita' i vari gruppi (assemblea, sul foglio mensile ogni gruppo a turno si presenta, ritrovo annuale dei vari gruppi, una
domenica presentare attraverso stand i diversi volti della parrocchia espressi da questi gruppi)

4) che scelte sono le piu' urgenti per rendere evidente che la parrocchia e' comunita' secondo il vangelo?

creare un rapporto di fraternita' tra i membri della parrocchia rendere viva la parrocchia (aprendo i locali perche' possano diventare luogo d'incontro ad esempio cineforum, attivita' culturali etc)
riprendere e rinnovare la catechesi per gli adulti
dare priorita' ai giovani lavorando insieme a loro (aprire il sabato sera il bar, oltre alla catechesi prevedere delle attivita' collaterali che possano richiamare anche giovani "un po' lontani"[ teatro,musica etc]
aprire l'oratorio ad esperienze di condivisione tra le varie generazioni (vedi esperienza della cena fatta in oratorio in estate)
ripetere la messa della comunita' 1 volta al mese con la presenza dei vari gruppi/movimenti
valorizzare la collegiata attraverso alcune celebrazioni durante l'anno.

Per concludere mi pare di poter dire che in tutti i partecipanti al gruppo sia emersa la voglia di mettersi in gioco in prima persona insieme agli altri per creare e rendere visibile la comunita' anche perche' abbiamo percepito e toccato con mano che il pastore "ama le proprie pecore".

Stefano

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