AGAPE - CENTRO DI ASCOLTO CARITAS
BREVE RELAZIONE ATTIVITA’ 2014.
Il numero dei nuclei in carico (104) è sostanzialmente paragonabile a quello dello scorso anno ed il numero delle persone seguite è di 310. Nell’anno si sono presentati 39 nuovi nuclei e di quelli già incontrati negli anni precedenti non se ne sono presentati nemmeno una volta un centinaio. Fra questi sono da annoverare coloro che hanno trovato soluzione ai loro bisogni e qualcuno che è rientrato al paese di origine o si è trasferito. Ci sono state, però, anche delle ricomparse di persone, incontrate nel 2011-2012, perché hanno di nuovo incontrato difficoltà.
La novità è che i nuclei italiani hanno superato i nuclei degli stranieri (55/49), ma occorre precisare che qualche italiano è venuto soltanto a chiedere aiuto nella ricerca del lavoro.
Invariato è che siano in prevalenza le donne a farsi carico dei bisogni familiari (75/29).
Le prime cinque nazionalità dei nuclei in ordine di presenza sono: italiani (55), marocchini (21), albanesi (8), rumeni (7), ucraini (4)
Si è mantenuto identico allo scorso anno il numero medio dei colloqui giornalieri (7), effettuati sia per l’accoglienza e la conoscenza delle persone, sia per redigere i buoni per l’armadio solidale/pannolini e per la dispensa solidale. Questi ultimi hanno una validità di tre mesi ed il rinnovo è l’occasione per rivedere insieme agli interessati la loro situazione.
Per quanto riguarda l’Armadio solidale a fronte della diminuzione del numero di famiglie ricorrenti all’armadio solidale rispetto agli anni precedenti (49<54), del sostanziale analogo numero totale delle persone interessate da queste richieste (187<190), c’è stato un aumentato delle richieste (179>165) e degli articoli consegnati (1577>1386) e questo può essere un segno del peggioramento delle condizioni economiche.
Per la Dispensa solidale il numero medio di pacchi consegnati quindicinalmente si è attualmente stabilizzato su 50. Anche dai dati relativi a questo settore si deduce che le richieste di aiuto sono aumentate perché pur con la diminuzione del numero di famiglie e dei relativi componenti, il numero dei pacchi consegnati è maggiore dell’anno precedente (1135>1004).
L’aumento delle richieste di mobilio o di attrezzature (48>33) e del numero delle famiglie richiedenti (33>21) riconferma che i disagi, di fronte ad una situazione economica che non accenna a migliorare, si fanno sentire di più.
In continuità con l’attività Caritas degli anni precedenti si effettuano anche comodato d’uso temporaneo di carrozzine per disabili, comode, stampelle, girelli.
La distribuzione del fresco (consegna di verdure in sacchetti, yogurt ed affettato in buste) è iniziata a metà maggio con l’accordo tra Banco Alimentare ed Esselunga. Non interessa tutti i fruitori della dispensa solidale, ma solo quelli che hanno scelto di beneficiarne venendo una volta alla settimana a ritirare quanto è disponibile. I giorni di distribuzione sono due: il martedì ed il venerdì. Quando arriva una quantità esorbitante rispetto al numero dei nostri usufruenti (37 famiglie con 140 persone) parte dei prodotti viene consegnata alla Caritas di Tradate o a quelle dei due Venegono.
Le donazioni pervenute direttamente al Centro, la Raccolta carta e ferro, i mercatini, il sostegno della Parrocchia, hanno permesso di far fronte all’aumento delle spese per acquisto di generi alimentari, causato sia dall’incremento del numero dei pacchi consegnati sia dal diminuito apporto dei generi provenienti da Agea (aiuti finanziati dalla Comunità europea). Ma abbiamo avuto anche l’opportunità di sostenere alcune famiglie nell’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici per mandare i figli alle scuole superiori e nel pagamento di alcune bollette/tasse. Molte delle richieste pervenute, soprattutto nel caso di situazioni debitorie consistenti e con morosità di svariati anni, hanno beneficiato degli interventi di sostegno attuati dai Servizi sociali. Di fronte a questo si riscontra che occorrerebbe dare informazioni per un uso corretto e controllato delle utenze e sulle rateizzazioni da richiedere in caso di pagamenti con importi consistenti.
Durante il 2014 sono avvenuti alcuni sfratti per morosità per i quali ci siamo sentiti impossibilitati a trovare soluzioni proponibili, dopo aver cercato di capire le disponibilità in capo al comune o all’Aler ed aver cercato persone che offrissero qualche altra opportunità di affitto.
Dato che le morosità per affitto o mutuo non pagati erano causate alla perdita del lavoro, in linea con lo scorso anno abbiamo continuato a dedicare una mattinata alla stesura dei curriculum vitae, alla pubblicazione di offerte di lavoro scaricate dal web, all’invio od alla stampa dei cv secondo le richieste degli interessati, al confronto con loro, alla diffusione delle iniziative regionali e distrettuali, finalizzate soprattutto al completamento della formazione ed all’inserimento lavorativo dei giovani. Al momento abbiamo una ottantina di curriculum attivi.
Per molte donne non abbiamo curriculum, ma la disponibilità ad impegnarsi per alcune ore di pulizie/stiro. Questo permetterebbe loro di arrivare meglio a fine mese! Agape è in grado di incrociare domande ed offerte di lavoro in questo ambito.
Egisto Azzolini
L’ASCOLTO DALLA PARTE DEGLI OPERATORI
Volendo fare un'analisi della nostra esperienza di volontari al Centro d'Ascolto in questi anni, va detto subito che abbiamo verificato un significativo cambiamento di atteggiamento nei colloqui!
Inizialmente giocava molto l'ansia di dare subito una risposta, ora siamo diventati più attenti a cogliere le sfumature, a non farci dominare dallo spontaneismo o dal sentimentalismo, perché la dignità delle persone che incontriamo va sempre salvaguardata!
Abbiamo imparato che il nostro ascolto è finalizzato ad aiutare l'altro a trovare le sue risposte. Noi cerchiamo di dare le coordinate ed i riferimenti ed il lavoro d'équipe permette una ricchezza di apporti.
Indispensabile è sempre la collaborazione con i Servizi sociali con i quali periodicamente ci confrontiamo e analizziamo i casi più complessi.
La rete di solidarietà si è nel frattempo allargata e si avvale della collaborazione di varie risorse operanti sul territorio. La presenza dei volontari addetti all'armadio solidale e alla dispensa è di grande aiuto. Sono persone molto disponibili e pazienti, attente a venire incontro ai bisogni di chi a loro si rivolge con fiducia!
Come abbiamo più volte rilevato, il Centro è diventato un punto di riferimento: arrivano persone di tutte le età alla ricerca non solo di un sostegno materiale,come era inizialmente, ma anche di un momento di sfogo durante il quale condividere le preoccupazioni, le delusioni e lo sconforto!
Di fronte a tanta pressante e continua richiesta di aiuto a volte ci sentiamo impotenti e scoraggiati, ma ci sostiene il pensiero che il Signore, Padre dei poveri e dei sofferenti, sia sempre al nostro fianco e a Lui chiediamo di non farci mai mancare il sostegno e la solidarietà dei nostri concittadini!
Elisabetta Assisi
Agape- Relazione attività 2014 2
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