giovedì 14 novembre 2019

Cammino formativo per i diciottenni (nati nel 2001-2002)



Ognuno possiede il suo proprio rosso.
Scoprirlo è cosa necessaria, affascinante e delicatissima”.

DOVE: Centro Shalom oratorio Venegono Superiore. QUANDO: i lunedì sera alle 21:00.
REFERENTE: Massimo Locatelli 
PRIMA TAPPA: Costruzione del gruppo come strumento educativo e luogo dell’ascolto della Parola che si incarna nella vita di ciascuno.
OBIETTIVO PER IL GRUPPO: L’APPARTENENZA
OBIETTIVO PERSONALE: STRUMENTI PER IDENTIFICAZIONE/VOCAZIONE/LETTURA DI SE STESSI ALLA LUCE DEL VANGELO
Vivere, perché chiamati (Vocazione), l’appartenenza al gruppo come esperienza di Chiesa (Battesimo) attraverso la relazione autentica e intima che si crea nel gruppo (Eucaristia) e che genera uno spazio di accoglienza che favorisce l’accoglienza (Carità):
  • della Parola di Dio che mi parla e mi interpella e mi aiuta a leggere la mia vita ;
  • di se stessi per imparare a “dare il nome” alle cose e per capire a che punto siamo nel cammino di fede (Discernimento e decisione)
  • degli altri e delle loro risorse/limitI

TI DIRO’ COME SBOCCIA UNA PAPAVERO
“…Prima che il papavero fiorisca,
il suo calice verde è duro come il guscio esterno di una mandorla.
Un giorno si spacca in due.
Due sepali verdi cadono sul terreno.
Non è una scure a spaccarlo,
semplicemente un bocciolo appallottolato,
formato da petali sottili piegati come stracci.
Via via che gli stracci si dispiegano,
il loro colore passa dal rosa pallido al rosso più squillante
che si possa trovare nei campi.
E’ come se la forza che spacca in due il calice fosse il bisogno
di quel rosso di rendersi visibile, di essere osservato.

Così sboccia un papavero.
E lo sbocciare di ciascun papavero è allo stesso tempo
Un fenomeno naturale
Un’esperienza estetica
Un’epifania amorosa
Un abbozzo di rivoluzione.

E’ lo sbocciare di un papavero sempre diverso.
E’ il bisogno di quel rosso, per ciascuno diverso, di rendersi visibile, di essere osservato.

Ognuno possiede il suo proprio rosso.
Scoprirlo è cosa necessaria, affascinante e delicatissima…”

Poesia di Munari Poda Dolores

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