lunedì 16 settembre 2019

Offerta formativa per gli adulti: la Scuola della Parola 2019/2020

Perché la proposta della Lectio divina
Abbiamo una pretesa: realizzare un laboratorio della fede per gli adulti a partire dalla lettura comunitaria della Scrittura.
Il cristiano adulto nella fede è capace di speranza.
Il cristiano adulto nella fede è capace di fare discernimento secondo lo Spirito in contesti molto complessi.
Il cristiano adulto nella fede è capace di manifestare compassione e misericordia.
Il cristiano adulto nella fede è capace di criticare la storia perché ha contemplato il mistero di Cristo.
Il cristiano adulto nella fede, oggi, deve saper raccontare la sua fede, deve saper rendere ragione della sua fede.
Non può essere cristiano adulto chi non legge i Vangeli. L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo (San Gerolamo).
Il metodo della lectio divina
La Lectio, “lettura orante” della Scrittura si compone di quattro gradini che descrivono un vero e proprio viaggio, dal testo fino all’incontro col Signore vivente, capace di mettere ordine nella vita: la lectio, che coincide con il semplice esercizio umano dell’ascolto; la meditatio, che intende approfondire la conoscenza del testo, ricercandone il messaggio contenuto, attraverso la riflessione sui soggetti, le azioni, le parole, gli atteggiamenti e i sentimenti incontrati nella lettura; l’oratio, che è la risposta personale alla Parola rivelata, in forma di preghiera; infine la contemplatio: l’intrattenersi cuore a cuore con Dio, in un dialogo intimo ed affettuoso.
Il tema del percorso 2019-2020
Nella chiusura del Vangelo, Giovanni ricorda al discepolo qual è il senso del viaggio che egli ha compiuto: «Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome» (Gv 20, 30-31). La preoccupazione dell’evangelista non è soltanto quella di spiegare ai lettori la vita di Gesù, ma soprattutto di trasmettere la fede in Lui che permette di ricevere a sua stessa vita.
Il Vangelo di Giovanni ama descrivere gli incontri tra Gesù e alcuni personaggi che si intrecciano col suo cammino. Il lettore-discepolo si può identificare in essi, riconoscendo le proprie paure, i propri dubbi, le proprie resistenze al suo messaggio, ma anche l’incredibile forza della propria fede.
Nel cammino di quest’anno approfondiremo, dunque, alcuni personaggi che incontrano Gesù. Attraverso queste «figure delle fede», San Giovanni intende farci entrare nel mistero di Gesù e provocarci a prendere una decisione, proprio come è accaduto loro.
Programma e calendario
Per il decanato di Tradate tutti i cinque incontri si svolgeranno alle ore 20:45 presso la chiesa parrocchiale di Castiglione Olona (via Verdi, 15), nella cappella del Crocifisso, con il seguente programma.
PRIMO INCONTRO mercoledì 25 settembre 2019
“Voce di uno che grida nel deserto”
Giovanni il Battista, il testimone fedele (Giovanni 1, 19-28)
SECONDO INCONTRO mercoledì 30 ottobre
“Venite e vedrete”
La chiamata dei discepoli (Giovanni 1, 35-51)
TERZO INCONTRO mercoledì 27 novembre
“Qualsiasi cosa dica, fatela”
Maria, la mediatrice (Giovanni 2, 1-12)
QUARTO INCONTRO mercoledì 26 febbraio 2020
“Vuoi guarire”?
Il paralitico della piscina di Betzaetà (Giovanni 5, 1-17)
QUINTO INCONTRO mercoledì 11 marzo
“Tu hai parole di vita eterna”
La crisi dei discepoli e la fede di Pietro (Giovanni 6, 59-69)
Gli incontri sono organizzati dalla Azione Cattolica decanale.

venerdì 13 settembre 2019

Romanzo d'esordio della castiglionese Vittoria Maria Passera

"Amori, tradimenti, arrosto e champagne". E' il romanzo d'esordio della giornalista castiglionese Vittoria Maria Passera, che verrà presentato sabato 21 settembre, alle 16, nella cornice del Museo della Collegiata. A presentare la scrittrice e la sua opera prima ci sarà la giornalista de La Settimana, Simona Pilenga.
Un romanzo che si snoda attraverso la figura di tre donne: Lavinia, Ludmilla e Barbara. Tre donne molto differenti come cultura, professione ed estrazione sociale, ma tutte legate da un filo rosso: Paolo, un ingegnere dai tratti discutibili e per il quale si profila un finale fra il giallo e il noir. "Non mancano i sentimenti, ma neppure le tinte forti – annuncia sibillina l'autrice - Una narrazione nella quale è facile ritrovare la vita di molte donne, una vita fatta di quotidianità, lavoro, sentimenti e... un uomo che non rispecchia proprio il prototipo del principe azzurro". Non mancano le battute sagaci, l'ironia e la voglia di riscossa, il tutto in una trama e in uno stile avvincenti che non possono che tenere inchiodato il lettore fino all'ultima pagina.