sabato 31 ottobre 2015

Expo chiude ma non finisce la cura per la casa comune

Venerdì 13 NOVEMBRE 2015 l’architetto e designer Michele De Lucchi terrà alle ore 20:45, presso la sala "Nuova Scolastica" del Museo della Collegiata di Castiglione Olona, una conversazione pubblica dal titolo:


"LA CURA DELLA CASA COMUNE"
Un sottile filo rosso fra le tematiche alimentari e planetarie di Expo 2015 e l'ecologia integrale descritta dall'enciclica Laudato Si', di Papa Francesco.


La partecipazione è gratuita, ma è necessario accreditarsi scrivendo a eventi.collegiata@gmail.com

giovedì 8 ottobre 2015

L'organo a canne: molto più di uno strumento musicale

Simbolo della stessa comunità cristiana 
Un Organo è una macchina complessa per strutture, materiali, parti, funzioni, estremamente diversificate, ma il suo prodotto è ARMONIA. Questo strumento richiama all'unità la comunità cristiana, superando la disarmonia delle divisioni, delle dissonanze, o del silenzio desolato e senza più speranza di potersi comprendere. Ogni parte dell'Organo è collegata ad un medesimo soffio vitale e ad un progetto sinfonico segreto, noto alla mente creativa del compositore e chiamato all'esistenza dalle mani di uno solo. Nella Chiesa, a somiglianza delle canne, a volte si deve tacere, a volte bisogna gridare tutti, o sussurrare appena, o risuonare soli, come la voce di un profeta, al cenno del Signore che dona lo Spirito secondo la misura e i tempi del Suo disegno. 

Espressione della continuità storica della Chiesa 
Il carattere classico dell'organo ci ricollega alle storia della fede, nata dalla singolarità di Gesù, la cui Parola ha suscitato uno suono di speranza che attraversa le voci del dolore e lo stesso silenzio della morte. Chi ci ha preceduto nella fede ha salvaguardato e trasmesso il suono di questa Parola pur nella diversità delle intonazioni e delle interpretazioni personali e comunitarie. “Siamo nani, ma sulle spalle dei giganti”. 

L'inutile necessario per l'uomo 
Affascina e sconcerta osservare lo spreco di intelligenza progettuale, di matematica rigorosa, di ingegnosità tecnica, di un impegno consistente in denaro, che non servono ad altro che a produrre la “necessaria inutilità” del suono, la “consistenza evanescente” della musica. Ma niente come la musica di un organo, suonata da mani e piedi operosi e precisi, può introdurre al dialogo interiore con la Bellezza invisibile del Mistero

Segno dell'eccedenza del cuore e delle aspirazioni dell'uomo
Ogni strumento musicale -tanto più l'Organo- è come una dilatazione della voce umana, che cerca di dire quanto non le riesce di esprimere né con la parola né con il canto. L'avvolgente onda sonora che l'Organo suscita, facendoci vibrare al di là delle nostre forze e capacità, è segno di quell'armonia che intuisce provenire dalle sponde del Mistero Divino onnipresente e sempre in azione.

Nel 2016 per la nostra chiesa parrocchiale saranno 50 anni dalla posa della prima pietra.
Completare l'edificio con la costruzione di un organo potrebbe essere una bella idea per questa ricorrenza.

lunedì 5 ottobre 2015

L'organo per la chiesa parrocchiale: un idea per il cinquantesimo

L'anno pastorale 2015-2016 ci porta verso il cinquantesimo della posa della prima pietra della nostra chiesa parrocchiale (avvenuta il 28.07.1966).
Questa ricorrenza può essere motivo di un intervento speciale? Sono molte infatti le persone che mi invitano, a più riprese, a prendere in considerazione vari miglioramenti della chiesa: dal punto di vista acustico, climatico, illuminotecnico, liturgico, artistico o perfino ecologico!
Fra i tanti suggerimenti, che ascolto sempre volentieri -anche se non tutto si può fare subito perché toccare la chiesa richiede uno studio serio- durante l'estate alcuni parrocchiani, esperti in materia, mi hanno inoltrato un progetto per realizzare un organo a canne disegnato dalla rinomata ditta Mascioni di Azzio (VA) con una struttura molto semplice e lineare, facilmente inseribile nell'architettura esistente.
Essi, a conoscenza delle difficoltà dell'organo elettronico in uso attualmente, che a più riprese ha avuto bisogno di interventi urgenti e che non può più durare per molto, mi hanno istruito sul fatto che l'organo a canne avrà una durata lunghissima nel tempo e poca necessità di manutenzione, ma soprattutto sarebbe un investimento sulla qualità della celebrazione liturgica, con un migliore accompagnamento del canto e -cosa che mi sembra interessante- potrebbe motivare giovani allo studio di tale nobile strumento.
Il Consiglio Economico Parrocchiale ha dato parere positivo; voi cosa ne pensate dell'idea?

Don Ambrogio Cortesi