Ecco una breve sintesi ragionata delle norme per ricevere l'indulgenza nel Giubileo Straordinario.
Come saprai, in occasione dell’Anno Santo della Misericordia è possibile ricevere il dono dell’Indulgenza. Come dice il termine, l’Indulgenza è segno dell’amore "indulgente" di Dio per noi. Grazie a questo amore misericordioso noi facciamo esperienza della piena redenzione dal peccato e dalle sue conseguenze.
Cosa devo fare per ottenere l’Indulgenza?
1) Entrare in una delle Chiese giubilari, attraversando la Porta della Misericordia e fermandosi in preghiera e rinnovando la professione di fede (proclamando il Credo);
Accompagnerai queste azioni, nello stesso giorno o nei giorni vicini:
2) con la celebrazione del Sacramento della Penitenza e la partecipazione all’Eucaristia
3) e con la preghiera secondo le intenzioni del Papa (il Padre nostro e l’Ave Maria).
E' obbligatorio, il passaggio dalla porta santa?
No, in questo anno della Misericordia puoi sostituirlo con un’opera di misericordia corporale o spirituale.
Le opere di misericordia corporali sono: dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare i malati, visitare i carcerati, seppellire i morti.
Le opere di misericordia spirituali sono: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.
L'indulgenza non è già acquisita solo con la confessione?
No, ogni peccato, particolarmente il peccato grave, seppure realmente perdonato nel Sacramento della Penitenza, reca con sé delle conseguenze personali e comunitarie che permangono nel tempo. Lo sappiamo per esperienza. C’è una “pena temporale" che ci “sentiamo addosso” a seguito del peccato commesso: il peso del disordine morale e del condizionamento, il peso del rimorso, il peso delle conseguenze sugli altri. Tutto questo domanda di essere risanato. La potenza della misericordia di Dio opera questa guarigione personale profonda proprio attraverso l’Indulgenza. L’Indulgenza del Giubileo è detta “plenaria” perché destinata, dal punto di vista di Dio, a riscattare pienamente il peccato e le sue conseguenze.
Posso chiedere l'indulgenza per me stesso?
Sì, potrai ottenere l’Indulgenza a favore di te stesso, ma non di altre persone viventi.
Posso chiedere l'indulgenza per le persone defunte?
Sì, alle stesse condizioni, si può ottenere l'indulgenza come dono di Dio a favore di un defunto/a.
Ciò che la fede ci permette di sapere della condizione dei nostri morti è che sono vivi nel Signore e sono giunti a lui con il carico delle loro opere. Le conseguenze del male commesso, le ferite lasciate dalle colpe, la sensazione di indegnità, tutto ciò sarà assunto dal Padre della misericordia. Da qui egli partirà per compiere in noi un’opera di trasfigurazione: diventeremo cosi simili a lui e potremo vederlo cosi come egli è (cf. 1Gv 3,2). In questo senso c’è una “pena” da riscattare anche per i defunti, un peso di cui liberarsi, un rinnovamento da compiere. È la realtà del “Purgatorio". Per la misteriosa solidarietà che deriva dall’appartenere alla Comunione dei Santi, noi che siamo ora vivi possiamo contribuire alla piena santificazione di quanti sono defunti.
Regole speciali per i malati.
Sappi che i malati o chiunque altro non possa uscire dalla propria abitazione riceveranno l’Indulgenza offrendo a Dio la propria sofferenza e preghiera, ricevendo la Comunione o partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria anche attraverso i mezzi di comunicazione.
Dunque...
Vivi con profonda fede questo momento. Compi i gesti che impetrano l’Indulgenza riconoscendovi un segno della grande misericordia del Signore per te e per tutti.
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