Ai nostri giorni facciamo fatica ad immaginare la sagoma rosso-mattone della nostra chiesa di Madonna in Campagna stagliarsi sul verde dei campi lavorati o tenuti a seminato erboreo per fieno, come doveva essere nel XVI secolo, quando fu elevata secondo un modello di edilizia sacra proprio dell'epoca borromaica. Infatti lo sviluppo edilizio impetuoso della Castiglione Olon industriale l'ha circondata completamente con un ampio insediamento abitativo.
La chiesa al suo interno ha un unica navata, con volta a botte.
Il presbiterio, a pianta quadrata e le due cappelle laterali di san Nicola da Tolentino (sul lato nord) e della Madonna della Cintura (lato sud) completano l'area.
Sulla parete di fondo, un finto altare dipinto incornicia un affresco che spicca per vivacità di colori e rappresenta una Natività, riferibile ai modi della scuola del Morazzone (Pier Francesco Mazzucchelli, 1573/1626).
L'altare di marmo è invece un manufatto del secolo XVIII, come le balaustre.
Al posto del pulpito nella seconda metà del secolo XVIII è stato allestito un organo pensile, opera del varesino Giovanni Biroldi.
In questo link diamo conto del progetto, che è in via di approvazione, per il completamento del rifacimento delle coperture di questa bella chiesa.
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